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Portare il pancione: i vantaggi della fascia porta bebè in gravidanza

Portare il pancione con una fascia portabebè può essere un’ottima soluzione per alleviare i fastidi posturali che spesso affliggono le donne nelle ultime settimane di gravidanza e favorire l'attaccamento e il benessere di mamma e bambino.

Gli ultimi mesi della gravidanza sono noti per essere i più impegnativi, sia fisicamente che emotivamente. Il peso del pancione si fa sentire, sollecitando la schiena e causando dolori posturali. Ci sono molti modi per trovare sollievo, come lo yoga o il nuoto, ma anche l’uso di una fascia portabebè elastica o rigida può rivelarsi un ottimo alleato per le future mamme. A partire dalla 32-34° settimana, infatti, è possibile "portare il pancione" utilizzando alcune legature specifiche: l’abbraccio del pancione, il pancione in culla e la croce sul pancione. Queste tecniche aiutano a distribuire meglio il peso e ad alleviare la pressione sulla schiena, migliorando il comfort generale della futura mamma.

Perché scegliere la fascia portabebè in gravidanza?

Iniziare a utilizzare una fascia per neonati già durante la gravidanza offre numerosi benefici. Oltre a sostenere il pancione e dare sollievo alla schiena, la fascia rigida può essere usata per familiarizzare con i circa 5 metri di tessuto, ammorbidirla e rendere più semplice il suo utilizzo dopo la nascita del bambino. Portare il pancione con la fascia non è solo una questione di praticità, ma diventa anche un rito quotidiano che permette alla mamma di prepararsi ai gesti che ripeterà anche dopo la nascita, come portare il neonato, cambiarlo o cullarlo. Il bambino, portato già dal pancione, avvertirà il calore e il sostegno di un abbraccio, che lo accompagnerà dalla vita intrauterina a quella extrauterina, garantendogli una transizione dolce e rassicurante.

La fascia portabebè rigida, utilizzata per portare il pancione, può diventare un "cordone ombelicale" di stoffa, creando una continuità tra il dentro e il fuori, accogliendo il bambino in un ambiente familiare e avvolgente. Inoltre, per quanto riguarda i fastidi tipici del terzo trimestre, portare la pancia può essere molto utile per sostenere il peso, alleviare i dolori alla schiena, migliorare la circolazione sanguigna (soprattutto nelle gambe) e ridurre la sensazione di gonfiore dovuta alla ritenzione idrica. La fascia, ammorbidita con l'uso, diventerà inoltre più confortevole per il neonato, che troverà nel tessuto il profumo rassicurante della mamma.

Perché scegliere la fascia portabebè rispetto a pancere e mutande contenitive

La fascia portabebè offre vantaggi unici rispetto a pancere e mutande contenitive, in quanto non solo supporta il pancione, ma favorisce anche un contatto intimo tra mamma e bambino. Mentre le pancere e le mutande possono limitarsi a fornire supporto fisico e compressione, la fascia avvolge dolcemente il corpo, distribuendo il peso in modo più equilibrato e riducendo la tensione sulla schiena e sull’addome. Inoltre, la fascia è versatile: può essere regolata per adattarsi alle diverse fasi della gravidanza e utilizzata anche dopo la nascita per portare il neonato. Questo la rende un investimento a lungo termine. Infine, l’uso della fascia incoraggia una postura corretta e promuove un legame affettivo tra madre e bambino, rendendo l’esperienza più profonda e significativa rispetto all’uso di sostegni più rigidi e limitanti.

Come iniziare a usare la fascia portabebè durante la gravidanza

Molte mamme in attesa si rivolgono a noi per imparare a usare la fascia portabebè prima della nascita del bambino. Tuttavia, è importante comprendere che il vero apprendimento avviene quando il bambino è nato. Durante le consulenze, consigliamo alle mamme di iniziare con legature “propedeutiche”, come il triplo sostegno, utili anche per distribuire il peso del pancione e fornire sollievo alla schiena. Questo permette alla mamma di abituarsi all'uso della fascia senza affaticarsi troppo nelle ultime settimane di gravidanza, quando iniziano ad occuparsi di molteplici attività come preparare la valigia per il parto e il “nido” per accogliere il proprio piccolo in quella che sarà la sua casa.

Le future mamme, spesso, esprimono dubbi sulla lunghezza della fascia per portare i neonati e temono di non riuscire a utilizzarla correttamente una volta nato il bambino. Tuttavia, iniziare a usare la fascia già in gravidanza aiuta a costruire confidenza e a superare queste paure. La fascia diventa uno strumento familiare, che accompagna la mamma e il bambino in un viaggio di scoperta e di crescita.

Il comfort della fascia portabebè per mamma e bambino

In sintesi, l'uso della fascia portabebè durante la gravidanza offre numerosi vantaggi, dalla gestione del peso del pancione al rafforzamento del legame con il bambino. Con l’approccio giusto e un po’ di pratica, le mamme possono affrontare questa fase della loro vita con maggiore serenità e prepararsi al meglio all'arrivo del neonato. Investire tempo nell'apprendimento delle legature e nell'adattamento alla fascia rappresenta un passo importante verso una maternità consapevole e gratificante.

Portare il pancione con la fascia portabebè elastica o rigida rappresenta il primo passo di un percorso che favorisce l'attaccamento e il benessere di mamma e bambino. Infatti, anche se poco conosciuta, questa pratica favorisce un contatto profondo tra mamma e neonato, che continua oltre la nascita, accompagnando entrambi in un viaggio di scoperta reciproca e di amore.

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