Babywearing e ergonomia, scopri se usi correttamente il tuo supporto
Buone regole per utilizzare correttamente la fascia o il marsupio quando porti il tuo bambino.
Alcuni gesti diventano bisogni primari, come proteggere e tenere in braccio il neonato e, da sempre, il babywearing - grazie ai suoi supporti ergonomici portabebè - aiuta le mamme di tutto il mondo nella soddisfazione di questo bisogno di contatto. Il babywearing è un atto di amore, un metodo di accudimento naturale dei bambini e, portare un bambino in fascia o nel marsupio non porta solo benefici emotivi, ma anche fisici. Il babywearing infatti, quando praticato correttamente, rispetta la naturale fisiologia del bambino, in quanto asseconda lo sviluppo del sistema osteo-articolare. Nello specifico, la corretta posizione assunta dal bambino portato in fascia o in un altro supporto ergonomico, fa sì che venga rispettato il corretto posizionamento delle anche, la cifosi naturale della schiena (ovvero la curvatura) e il sostegno della zona cervicale.
Avete mai notato la posizione che assume un neonato quando lo si prende in braccio? Si adagia sul petto della mamma come una piccola ranocchia, questo perchè istintivamente assume la posizione corretta per la sua crescita (detta anche posiziona a M). Ma quanto tempo credete sia possibile tenere in braccio un bambino nella stessa posizione? Ben poco, ve lo assicuriamo, ecco quindi che l’utilizzo della fascia o del marsupio possono essere piacevoli, comodi e confortevoli per entrambi i membri della diade. Ci sono però delle buone pratiche da seguire perché questo avvenga in modo naturale e senza stress: assicuratevi che il supporto sia ergonomico e fatene un uso corretto!
Portabebè ergonomici, cosa sono e come si utlizzano?
L’ergonomia è la scienza che si occupa dell’interazione di un prodotto e la funzione per cui è stato progettato, allo scopo di migliorare le sue prestazioni e la soddisfazione di chi lo utilizza. Quindi, possiamo dire che un supporto è ergonomico quando garantisce comodità se viene indossato correttamente. Pertanto non è solo la reale ergonomia di un portabebè a renderlo sicuro e confortevole, bensì è fondamentale che il portatore si assicuri di regolare e legare il supporto in modo corretto mentre porta il bambino. Solo così si potrà beneficiare di tutti i vantaggi di un prodotto concepito per potersi adattare al fisico di chi lo indossa rispettandone la fisiologia. I supporti ergonomici distribuiscono il peso del bambino sul corpo dell'adulto e consentono di rispettare le fasi di sviluppo del bambino. Le fasce portabebè elastiche ad esempio sono taglia unica, si adattano come una seconda pelle a qualsiasi corporatura consentendo a tutta la famiglia di utilizzare un unico porta bebè per neonato, mentre nel caso dei marsupi occorre prestare attenzione ad eseguire correttamente le regolazioni che permettono al marsupio di potersi adattare sia al corpo del portatore sia a quello del portato e rendere comoda la posizione a lungo termine.
Quali sono le regole del buon portare?
- Il piccolo deve essere portato alto, alla cosiddetta “altezza bacio”, ovvero ad un’altezza tale che renda possibile al portatore abbassare la testa e baciare la testolina del piccolo. Per essere più pragmatici il culetto del piccolo deve essere all’altezza dell’ombelico del portatore. Dal punto di vista del portatore significa maggiore comodità e stabilità in quanto il baricentro non viene alterato dal peso del piccolo.
- Il bambino deve essere rivolto verso il portatore e legato ben aderente al corpo dello stesso. La posizione fronte mondo è sconsigliata; essa difficilmente rispetta la fisiologia del bimbo perchè il peso del piccolo viene scaricato nella zona inguinale, non viene dato il giusto supporto alle gambine che restano così a penzoloni e non è protetto dagli stimoli esterni. Inoltre, portando il bambino fronte strada altera il normale baricentro del portatore, che dovrà inarcare la schiena in modo innaturale perdendo i benefici del corretto babywearing.
- Le ginocchia del bimbo devono essere più in alto del culetto, in quella che viene definita “posizione a M”. Questa posizione permette di mantenere le gambe divaricate, fornendo protezione dalla displasia dell’anca; inoltre, conferisce alla schiena una conformazione a C, che rispetta la fisiologia del rachide infantile. I bambini al di sotto dell’anno di età, infatti, hanno la colonna vertebrale in sviluppo che ha una conformazione diversa da quella degli adulti.
- Nei marsupi, il cinturino di regolazione posto tra gli spallacci deve essere regolato per distribuire il peso del bambino tra le spalle e la schiena senza sollecitare la zona cervicale e lombare. Infatti, soprattutto quando si porta il bambino pancia a pancia, il cinturino non deve mai essere posizionato sul collo, bensì deve trovarsi in una posizione centrale indicativamente tra le scapole del portatore. Così come quando si porta sulla schiena, lo stesso cinturino non deve trovarsi sul collo per evitare la sensazione di soffocamento o difficoltà nella respirazione.
Per praticare il babywearing in maniera corretta le regole da seguire sono veramente poche e molto semplici, anche se sono molto importanti per la sicurezza e per un’esperienza altamente soddisfacente. Siamo certe che dopo i primi momenti acquisirete una dimestichezza e una manualità tali per cui legare il vostro piccolo in una fascia portabebè o metterlo nel marsupio sarà naturale come tenerlo in braccio, ma senza affaticare la schiena e le spalle e soprattutto godendo dei momenti tranquilli, sereni e felici che potrà vivere a contatto con voi. Seguire la naturale crescita del bimbo senza forzature e senza clichè fa parte della filosofia del babywearing, assecondare la postura che il bambino assume in modo istintivo quando si utilizza un marsupio o una fascia porta bebè per portare i piccoli fa parte del processo di crescita.
Come per tutte le cose “nuove” che la maternità vi ha fatto imparare se avete dubbi o perplessità in merito alle legature non esitate a far affidamento a una consulente del portare, una professionista che saprà consigliarvi e guidarvi nel modo migliore valutando le necessità della diade.
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